È presente in tutte le case degli italiani, ma non sempre si conoscono le proprietà di questa spezia e cosa accade all’organismo dopo averla assunta. In questo articolo scopriremo quali sono le qualità del pepe nero.
Da una particolare lavorazione dei frutti della pianta Piper nigrum, famiglia delle Piperaceae, si ottiene il pepe nero. I frutti acerbi vengono sbollentati e lasciati essiccare al sole per 10 giorni, in questo modo si disidratano e anneriscono assumendo il tipico aspetto rugoso. Dagli stessi frutti, a seconda dello stadio di maturazione, si ottengono anche il pepe bianco e verde. Tra le varie tipologie non va contato il pepe rosa in quanto si ottiene da un’altra pianta, lo Schinus molle.
Proprietà
L’apporto calorico del pepe è abbastanza elevato, circa 250 kcal per 100 g di prodotto. Contiene fibre (25%), acqua (12%), proteine (10%), grassi (3,3%) e zuccheri (0,6%). Non mancano le vitamine e le sostanze antiossidanti. Molto numerosi sono gli aminoacidi e i minerali, ma ciò che caratterizza il pepe è la piperina ovvero una sostanza che conferisce il sapore tipico della spezia e diverse proprietà benefiche. Infatti, facilita il processo digestivo e stimola il metabolismo. In più sembra che favorisca la produzione di endorfine nel cervello agendo come un antidepressivo naturale.
Un particolare effetto del pepe è quello di stimolare la termogenesi, per questo è considerato un ottimo coadiuvante nelle diete dimagranti e per combattere l’obesità. Inoltre ha proprietà antisettiche, espettoranti e rientra perfino tra i cibi afrodisiaci.
È bene ricordare che è sconsigliato in caso di gastrite, ulcera o emorroidi perché irrita le mucose.
Utilizzo
Il pepe insaporisce moltissime pietanze nelle ricette di tutto il mondo. I grani interi condiscono brodi, salami e salsicce; mentre macinati aromatizzano carne, pesce, pasta e risotti.
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